Con la nomina del vincitore e l’attribuzione di tre menzioni speciali della Giuria, si è conclusa la seconda edizione del
premio giornalistico “Ricerca e Tecnologia per l’impresa”.
Il Premio, a cui erano ammessi i servizi giornalistici pubblicati sulla stampa cartacea e web o trasmessi via radio e tv tra il
1° ottobre 2021 e il 15 marzo 2022 (bando del premio),
ha visto l’adesione di 26 giornalisti con oltre 70 lavori in rappresentanza
dei principali media italiani.
La prestigiosa Giuria del premio ha visto il coinvolgimento di:
Tra i lavori pervenuti la giuria ha assegnato il premio a
Carmine Fotina per l’articolo “Pnrr e imprese, strada a ostacoli per accedere
ai finanziamenti”, pubblicato su Il Sole 24 Ore, con la seguente motivazione: per la visione d’insieme che fornisce circa le
implicazioni del Pnrr sui vari ambiti sui quali si sta conducendo la transizione 4.0, richiamando l’attenzione sulla necessità di renderlo uno strumento concreto d’azione per la crescita del Paese, senza che resti incagliato nelle dinamiche della burocrazia italiana.
La qualità complessiva dei lavori ricevuti ha portato la giuria ad assegnare anche tre menzioni speciali a:
Giuliano Balestreri per l'articolo “Portare il green deal dentro le pmi, sfida dell’ecosistema economico”, pubblicato su La Repubblica A&F, per l’esaustivo quadro che traccia sulla reale capacità dell’Italia di agganciare l’opportunità della transizione ecologica, sui fondi e sugli strumenti messi a disposizione del tessuto imprenditoriale. Importante la raccomandazione di coinvolgere in questa evoluzione green anche le pmi, in quanto scheletro del sistema produttivo nazionale.
Marina Guiomar Parada per l’articolo “L’industria 5.0 riparte dalle persone e dalle supply chain”, pubblicato su Il Sole 24 Ore, per la bella analisi dell’alba di un nuovo modello industriale in cui l’Internet of Things ridefinisce l’organizzazione della fabbrica e il rapporto tra uomo e macchine.
Nicoletta Picchio per l’articolo “Rafforzare le filiere per far crescere le piccole imprese”, pubblicato su Il Sole 24 Ore, per la lucida fotografia alla peculiarità del modello produttivo italiano delle “multinazionali diffuse”, la cui unica occasione di competitività globale sta in una crescita di filiera. Quest’ecosistema di imprese di diverse dimensioni in relazione tra loro funge anche da stimolo per le realtà più piccole a investire in innovazione, marchi, brevetti per aumentare le proprie competenze.
Ringraziamo la Giuria e i giornalisti per il prezioso contributo e la passione profusa in questa iniziativa che, giunta alla sua seconda edizione,
è stato un grande successo e una rinnovata soddisfazione per CRSL.
Partner strategico dell'iniziativa è L'Eco della Stampa, leader italiano e tra i più importanti operatori europei nel settore del Media Monitoring.