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Cosa facciamo / R&S Industria 4.0

Ricerca - Innovazione – Design Industria 4.0

CRSL supporta le imprese pubbliche e private, le istituzioni e i professionisti del settore nelle attività di sviluppo di progetti di ricerca, innovazione e design, nelle aree tematiche dei suoi 8 Dipartimenti.
Ricercatori e consulenti di ricerca sono coordinati dai Direttori di Dipartimento e vengono guidati nelle metodologie innovative da una Commissione di Indirizzo Scientifico composta da Professori e Ricercatori universitari di importanti atenei.

Anno 2022

Industria 4.0 - Credito di imposta per attività di Ricerca e Innovazione

Le imprese che – indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico e dal regime contabile adottato – hanno effettuato (o effettueranno) investimenti in attività di Ricerca o Innovazione, possono usufruire di agevolazioni fiscali in forma di credito d’imposta, come previsto dal Piano Nazionale Transizione 4.0.

Dal 01/01/2021 al 31/12/2022, le misure agevolative a livello di credito d’imposta, cumulabili tra loro, sono:

  • INNOVAZIONE: 10% (fino a 2 milioni di euro) del costo ammissibile (personale, competenze tecniche ecc.), al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le medesime spese. L’aliquota sale al 15% in caso di raggiungimento di un obiettivo di Transizione Ecologica o di Innovazione Digitale 4.0.
  • RICERCA: 20% (fino a 4 milioni di euro) del costo ammissibile (personale, competenze tecniche ecc.), al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le medesime spese

Prorogate al 31/12/22 le agevolazioni per le attività di ricerca nelle aree del Mezzogiorno e nelle regioni colpite dagli eventi sismici degli anni 2016 e 2017 (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), differenziate a seconda delle dimensioni aziendali (DL del 19 maggio 2020 n°34):

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Anno 2021

Industria 4.0 - Credito di imposta per attività di Ricerca, Innovazione e Design

La Legge di Bilancio 2021 registra un sostanziale potenziamento delle misure in atto; sono state infatti maggiorate tutte le aliquote preesistenti riguardo alle misure del Piano Nazionale Industria 4.0, al fine di stimolare gli investimenti delle aziende e dare continuità alle attività già intraprese negli anni passati.

In modo retroattivo a partire dal 01/01/2020 e fino al 31/12/2022, le misure agevolative sono rivolte alle imprese che hanno effettuato investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione (anche con obiettivi di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0) e Design e ideazione estetica.

Di seguito le misure agevolative a livello di credito d'imposta, peraltro cumulabili tra loro:

  • Ricerca e Sviluppo: 20% (fino a 4 milioni di euro) del costo ammissibile (personale, competenze tecniche, ecc), al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le medesime spese;
  • Innovazione: 10% (fino a 2 milioni di euro) del costo ammissibile (personale, competenze tecniche, ecc), al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le medesime spese. Aliquota del 15% in caso di raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica (economia circolare) o di Innovazione Digitale 4.0;
  • Design innovativo: 10% (fino a 2 milioni di euro) per i costi sostenuti (personale, competenze tecniche, ecc.) per le attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari;

Sono state prorogate al 31/12/22 le agevolazioni per le attività di ricerca e sviluppo nelle aree del MEZZOGIORNO e nelle regioni colpite dagli eventi sismici degli anni 2016 e 2017 (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), differenziate a seconda delle dimensioni aziendali (DL del 19 maggio 2020 n°34):

  • Piccole Imprese (meno di 50 persone, ricavi < 10 Mil €): credito d'imposta per gli investimenti in attività R&S incrementato dal 12% al 45%
  • Medie Imprese (più di 50 persone, ricavi > 10 Mil €): credito d'imposta per gli investimenti in attività di R&S incrementato dal 12% al 35%
  • Grandi Imprese (più di 250 persone, ricavi > 50 Mil €, Attivo > 43 Mil €): credito d'imposta per gli investimenti in attività di R&S incrementato dal 12% al 25%

Focus Industria 4.0 e credito di imposta per R&S

Focus Industria 4.0 e credito di imposta per R&S (anno 2021)

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Anni pre 2020

Industria 4.0 - Credito di imposta per attività di Ricerca - 2020 e anni precedenti

Rimangono ancora in vigore le misure agevolative per tutte le imprese che – indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato – tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2019 hanno effettuato investimenti in attività di ricerca e sviluppo, che comprendono lavori creativi e sistematici intrapresi per aumentare il patrimonio delle conoscenze, comprese quelle relative all'umanità, alla cultura e alla società, e per concepire nuove applicazioni delle conoscenze disponibili.

I criteri di qualificazione e classificazione riportati nel Manuale di Frascati – di cui CRSL ha curato la traduzione dei capitoli 1 e 2 (vai al link) – costituiscono in linea di principio fonte interpretativa di riferimento sia per la definizione delle attività di R&S, sia agli effetti della disciplina agevolativa.

Le attività di ricerca e sviluppo possono essere state svolte anche in ambiti diversi da quelli scientifico e tecnologico, ad esempio, in ambito storico o sociologico, purché, in linea generale, le attività di ricerca e sviluppo siano state indirizzate all’acquisizione di nuove conoscenze, all’accrescimento di quelle esistenti o al loro utilizzo per nuove applicazioni.

Le tipologie di spesa agevolabili previste per il quinquennio 2015-2019 sono quelle relative a:

  • personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo:
    • personale dipendente (aliquota del credito di imposta del 50% rispetto alle spese sostenute nel progetto di R&S);
    • personale diverso da quello subordinato (aliquota del 25%);
  • quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzo di strumenti e attrezzature di laboratorio (aliquota del 25%);
  • competenze tecniche e privative industriali (aliquota del 25%);
  • acquisto di materiali, forniture ed altri prodotti analoghi, direttamente impiegati nelle attività di ricerca (aliquota del 25%).

Il credito d’imposta è riconosciuto come percentuale delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015 (triennio 2012/2013/2014), ovvero nel minor periodo della data di costituzione.


Focus Beni Strumentali

Focus Industria 4.0 e credito di imposta per R&S pre-2020

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