Please enable JS

Ricerca

DESTA - Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche

Dr Stefano De Falco - Direttore Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
Direttore di Dipartimento

Dr. Stefano De Falco
stefano.defalco@crslaghi.net

Laureato in Economia Aziendale presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi ha ricoperto incarichi prima come Controller di Gruppo e poi come Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo in gruppi multinazionali, in aziende partecipate da Fondi di Private Equity ed in società a proprietà familiare. Nel corso di oltre 25 anni di carriera manageriale ha maturato esperienza professionale in diversi settori, sia industriali sia di servizi, occupandosi di operazioni straordinarie di acquisizione e fusione (M&A), di procedure concorsuali giudiziali (concordato preventivo), di definizione di Piani industriali attestati ex articolo 67 L.F., di ristrutturazioni industriali e finanziarie, di riorganizzazione e ottimizzazione dei processi aziendali, di riduzione dei costi generali e di negoziazione con fornitori e istituti di credito.

Team Ricercatori

  • Ing Andrea Urbinati – Ingegnere Gestionale
  • Ing Emanuele Pizzurno – Ingegnere Gestionale
  • Ing Martina Dal Molin – Ingegnere Gestionale
  • Ing Mario Fontanella Pisa – Ingegnere Gestionale
  • Ing Gierji Rafaela – Ingegnere Gestionale
  • Ing Gloria Puliga – Ingegnere Gestionale
  • Ing Emanuele Strada – Ingegnere Gestionale
  • Ing Luca Fraccascia – Ingegnere Gestionale
  • Ing Alessandro Ardito – Ingegnere Gestionale
  • Ing Alessandro Annarelli – Ingegnere Gestionale

Ambito dell’attività di Ricerca

Il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche si occupa di ricerche di ricerca di base, applicata, sperimentale e prototipale, nonché di innovazione in ambito di transizione ecologica, di prodotto, di processo e di modello organizzativo. In modo particolare ha concentrato la sua attività di ricerca sui seguenti temi:

Nuovi modelli di business

Ricerca strategica ed organizzativa di nuovi modelli di business nell’ambito dell’Industria 4.0, volti ad individuare nuovi posizionamenti aziendali con individuazione di nuova creazione del valore e nuovi vantaggi competitivi sia di prodotto che di processo.

Nuovi modelli organizzativi e nuovi processi aziendali

Ricerca di nuovi modelli organizzativi che meglio possano rispondere alle nuove esigenze dell’Industria 4.0, con ideazione e prototipazione di nuovi processi aziendali a supporto di innovazione digitale, smart working… Molteplici le attività nell’ambito della Formazione 4.0.

Innovazione

Ricerca di innovazione di

  • prodotti identificando l’innovazione rispetto ai competitor del mercato, le sue caratteristiche e la sua creazione di valore
  • processo nell’ambito dell’Industria 4.0, in caso ad esempio di introduzione di modelli di digitalizzazione in azienda.

Transizione Ecologica

Sostenibilità e ricerca di innovazione in ambito economico e sociale, collegata anche a sviluppo di efficientamento energetico e di sostenibilità sociale. L’innovazione riguarda lo sviluppo di prodotti che rispondono ai principi del “cradle to cradle”, i nuovi processi aziendali che possono garantire la sostenibilità di prodotti, del sistema di produzione, della logistica… del bilancio sociale nonché della gestione del personale secondo i principi della sostenibilità sociale.

Attività consulenziale in ambito strategico di posizionamento aziendale, di modello di business e di organizzazione

Sulla base delle attività di ricerca e innovazione svolte, il Dipartimento DESTA offre anche attività consulenziale a supporto di termini tecnici caratteristici quali studio del mercato, analisi del posizionamento aziendale, innovazione del posizionamento aziendale, individuazione e gestione della catena del valore, di processi aziendali e di modelli organizzativi.

Ricerche realizzate

Il Dipartimento di Scienze Economiche ha realizzato più di 300 ricerche e relazioni di innovazione in ambito dell’Industria 4.0. Di cui di seguito si possono trovare alcuni abstract:

1 - Azienda di Catering - Innovazione in Transizione Ecologica

Il core business dell’azienda X è il servizio catering per eventi e si pone come obiettivo di innovare il proprio modello di business con il supporto dei principi della transizione ecologica.

Introduzione di un modello di economia circolare che partendo dall’ideazione del prodotto, ridisegna tutti i processi di supply chain dell’azienda (dai fornitori alla consegna del prodotto finito che non genera rifiuto), contribuisce a generare un vantaggio competitivo che l’azienda esprime tramite il suo posizionamento strategico, la ricerca di nuovi clienti, le attività di marketing e il ridisegno del modello di business, e quindi alla creazione di valore.

Adattare le macchine ed i processi produttivi, efficientamento energetico, produzione cibo in monoporzione con box ecosostenibile, ingredienti bio e conservanti naturali per mense aziendali e per smart-locker (frigoriferi vending) per i pasti degli smart-worker.

Introduzione di attività di vending con vending lock collegati a software in modo da tracciare le giacenze dei pasti, le scadenze, bilanciare in modo adeguato le giacenze dei pasti pronti con l’indice di richiesta degli smart-worker.

Tale attività di interconnessione e di monitoraggio permette all’azienda di lavorare in modo predittivo, a supporto di tutti i nuovi processi introdotti che si differenziano da quelli dell’attività precedente in quanto prima l’azienda lavorava in ottica di produzione su commissione ben precisa.

2 – Nuovo modello di business nell’ambito del mercato Equo Solidale

Lo scopo della ricerca è condurre indagini al fine di sviluppare un nuovo modello di business per la cooperativa che agisce in ambito di Fair Trade:
un nuovo modello di distribuzione che prende spunto dalle logiche delle boutique alimentari di alta gamma, modificando tali evidenze sulla base delle caratteristiche del commercio Fair Trade.
nuovi processi di gestione dei fornitori rispetto al modello attuale in quanto l’idea è di presentare offerte di prodotti temporanei.
Coinvolgimento anche della vita “digitale” e quindi la creazione di market place del nuovo Fair Trade on line, utilizzando la piattaforma anche per e-commerce, creazione di community per la condivisione di opinioni, servizi, esperienze, erogare alcuni servizi in linea con il buon vivere quali ad esempio condivisione dei beni durevoli, il recupero delle eccedenze alimentari, il car pooling e la condivisione di tematiche da parte di esperti in tema di buon vivere
promuovere iniziative e occasioni di impegno civico.

3 – Nuovo modello di business nell’ambito della consulenza di architettura, progettistica e design

Il mercato della consulenza di architettura, progettistica e design è caratterizzato da logiche di settore poco aggregative se non per il caso di alcuni studi associati e da dinamiche molto tipiche di consulenza in ambito di progetti edili, progetti d’interni, design… Il contesto economico, un mercato edile sempre meno fiorente, un mercato dell’arredo e del design sempre più elitario e la domanda di innovazione di materiali e di progettualità iniziano tuttavia a richiedere lo sviluppo di un nuovo modello consulenziale.

Si promuove una ricerca interna al fine di sviluppare un nuovo modello di business basato sulle interazioni e in particolare sui concetti di learning organization e di servitization.

L’obiettivo della ricerca è di concettualizzare, progettare e prototipare un nuovo ed innovativo modello economico ed organizzativo che sviluppi un sistema di rete nuovo nel mercato della consulenza di progetti e design al fine di costituire un servitization-hub che raccolga le competenze tecniche scientifiche, sviluppi un dipartimento R&D e di prototipazione tecnica, che combini l’offerta di competenza tecnico-scientifica a favore del mercato, per fornire nuovi servizi di progetto e di design integrato. Tali servizi saranno anche messi a disposizione tramite un market-place digitale, una piattaforma di proprietà che favorisce l’interazione fra le varie figure funzionali ai progetti ed ai progettisti, che evidenzi i progress e la situazione economica di ogni progetto gestito.

4 – Innovazione digitale dei processi di supply chain e di gestione logistica

Obiettivo del processo di innovazione sono stati la ereazione di un sistema integrato automatico di stoccaggio e distribuzione dei ricambi nonché l’Automatizzazione dei processi e delle attività di stoccaggio materiale attraverso la reingegnerizzazione dei processi interni ed esterni finalizzati al miglioramento del grado di servizio al cliente integrandoli in un impianto automatico d stoccaggio e distribuzione dei ricambi.

La realizzazione del progetto si è focalizzata sull'analisi e la revisione degli attuali processi aziendali e delle risorse coinvolte. Sono state analizzate le procedure in uso, è stato rivisto e rivisitato il layout del magazzino. Sono state eliminate le scaffalature obsolete, è stata ricompattata l'ubicazione dei materiali suddividendola per classe di movimentazione. Sono stati definiti i materiali ed il layout dei cassetti per il materiale da stoccare nei magazzini verticali. Sono stati creati e definiti nuovi spazi di stoccaggio e ricevimento materiale. L'analisi del sistema gestionale e delle procedure operative sono state ridefinite finalizzandole all'integrazione dei processi interni di gestione delle attività di stoccaggio, movimentazione, prelievo ed ordine cliente.
Parallelamente è iniziato il progetto di analisi del flusso di lavoro dell’officina per la creazione di un sistema di assegnazione automatica e digitale delle commesse.

Caricamento...