Con un budget di oltre 6 miliardi di euro, rappresenta un’evoluzione del Piano Transizione 4.0, con l’obiettivo di favorire la transizione digitale e il risparmio energetico delle imprese italiane; le aliquote di agevolazione previste da questi due piani differiscono in base all’ammontare dell’investimento e alla classe di efficienza energetica raggiunta.
In continuità con altre misure precedenti, i beneficiari del credito di imposta sono tutte le imprese che sostengono investimenti tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, nell’ambito di progetti da cui consegua una riduzione dei consumi energetici.
CRSL supporta tutte le imprese che possono accedere al beneficio delle misure del Piano Transizione 5.0, vale a dire le aziende che investono in nuovi beni strumentali materiali (macchine, sistemi e dispositivi) e immateriali (software “stand alone”) − di cui all’Allegato A e Allegato B della Legge 11/12/2016, n. 232 − a condizione che si consegua una riduzione dei consumi energetici della struttura o del ciclo produttivo.
Sono agevolabili anche i software di “energy dashboarding” e quelli gestionali di impresa (qualora sempre collegati a un investimento in beni Allegato A o B).
Inoltre, nel Piano Transizione 5.0 saranno agevolati gli investimenti di efficientamento energetico relativi a investimenti in impianti fotovoltaici (solo se prodotti in UE e che raggiungano un’efficienza energetica minima del 21,5%).
Le aziende potranno accedere al credito di imposta anche per attività di formazione del personale collegate all’investimento realizzato, nel limite del 10% dei costi totali sostenuti per le attività precedentemente descritte.
Il Piano Transizione 5.0 prevede aliquote più elevate rispetto a quelle del Piano Transizione 4.0 con un credito d’imposta che può arrivare fino al 45% in base alla classe di efficienza energetica ottenuta e all’ammontare dell’investimento realizzato. Per investimenti fino a 2,5 milioni di euro sono state delineate diverse fasce di aliquote:
Per investimenti oltre i 2,5 milioni di euro le aliquote si riducono progressivamente. Il credito di imposta si recupera in un’unica soluzione al termine dell’investimento (e non più in tre rate annuali, come si faceva nel Piano Transizione 4.0)
Il team di specialisti CRSL – soggetto certificato ESCo (Erogazione Servizi Energetici) – affianca le imprese durante ogni fase dei progetti riconducibili alla misura Piano Transizione 5.0 ai fini dell’ottenimento delle relative agevolazioni. Per l’accesso all’incentivo sono richieste una certificazione tecnica ex-ante ed una ex-post rilasciate da soggetti abilitati (come CRSL), attestanti il risparmio energetico conseguito e l’effettiva interconnessione del bene. Il costo della certificazione tecnica è recuperato al 100% (fino a 10.000 euro) in credito di imposta.